00 18/01/2008 02:03
Trama

Kayano Saito, al momento di consegnare una lettera d’amore al ragazzo che le piace, Yuichi, compie l’errore più drammatico e la consegna a Takeru Edogawa, il viziato e prepotente figlio del preside, capo carismatico degli elementi più scalcinati della scuola: il diavolo il persona!
Per mantenere fede alla sua reputazione di malvagio senza scrupoli (forse mi sto facendo prendere la mano) il ragazzo decide di ricattarla, facendole fare qualsiasi cosa lui desideri, minacciandola di rendere pubblica la lettera d’amore.
Coincidenza nella coincidenza, la madre della ragazza, vedova da tempo, decide di sposarsi col suo ultimo spasimante, il preside della scuola, il padre di Takeru. Ormai tutto è perduto, i due saranno costretti a vivere a stretto contatto e lei sarà sua serva per l’eternità.
Fortunatamente le cose non stanno proprio così: il contatto ravvicinato col “diavolo” (che tra l’altro è di un anno più giovane di lei) le fa capire che non è così burbero come vuole apparire e che sotto lo strato di cattiveria e prepotenza c’è una persona sensibile che riesce a prendersi cura degli altri.
Da qua a far accendere il fuoco dell’amore il passo è breve, complice anche una delusione riguardante Yuichi. Riuscirà però la ragazza a capire perché il ragazzo tiene il suo caratteristico atteggiamento e, soprattutto, riuscirà a sopportarlo? Questi saranno probabilmente i temi portanti della serie.

La prima parte del manga (scrivo dopo aver letto le prime 2 uscite) non brilla di certo per l’originalità della sceneggiatura, con premesse viste in altre decine di manga (il ricatto, la convivenza forzata e l’amore inaspettato), rivelandosi tuttavia una lettura piacevole e scorrevole.
Come nelle più classiche commedie romantiche per adolescenti, siamo di fronte ad un altalenarsi di scene umoristiche e strappalacrime, dovute più che altro al carattere piagnone della protagonista, stratagemma classico per strappare lacrime fin dal primo volume, che alla reale presenza di parti drammatiche.
Data la struttura della vicenda, è lecito presupporre che i primi volumi, la cui trama si sviluppa in maniera piuttosto sbrigativa, fungano di introduzione alla vicenda vera e propria, che immagino sarà focalizzata sulla comprensione dei problemi del ragazzo.

Molto interessante è il lato grafico. Il tratto dell’autrice, rotondo e carnoso, si rivela fin dalle prime tavole molto originale e di forte impatto, soprattutto nei primi e primissimi piani.
Ovviamente non è privo di difetti e di debolezze, vista la resa non proprio precisa e dettagliata dei piccoli particolari, ma con ampi margini di miglioramento.
Come ogni shojo che si rispetti, grande attenzione è rivolta all’abbigliamento dei personaggi; l’autrice pare più interessata a creare interessanti accostamenti di capi di abbigliamento comuni che a disegnare abiti o accessori inverosimili.


se nn l'avete letto vi dico di farlo xkè la storia è stupenda! ho pianto leggendolo!!
alcune immagini:














goditi la vita finkè puoi....